Venerdì della XXXIV Settimana T.O. – anno dispari

+ Dal Vangelo secondo Luca (21,29-33)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

Commento

A chi affidare il cuore con le sue speranze, i suoi desideri, le sue vittorie e le sue sconfitte? A chi affidare la vita? Dove radicare i passi quotidiani?

A mie spese, – oh, quale grazia! – sto imparando a porre le fondamenta del mio andare nel solido ed eterno terreno della fedeltà del Signore, affondando ostinatamente le radici della mia persona nella sua parola. Essa sola, e non altri, sarà in grado di sostenere il terribile urto del tempo e della storia! Cieli nuovi e terre nuove si stagliano all’orizzonte! Lo racconta la creazione, la canta il tempo che scorre e le stagioni che si avvicendano, lo manifesta il crescere dei bimbi e la canizie degli anziani.

Il tempo sta per compiersi, il regno di Dio è vicino.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano