+ Dal Vangelo secondo Luca (14,1-6)
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa.
Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?» Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.
Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole.
Commento
Gesù è stato invitato a pranzo da uno dei capi dei farisei. La sua attenzione non è rivolta ai commensali ma ad un uomo malato; la sofferenza è al cuore della preoccupazione di Gesù che assume su di sé tutto ciò che è umano, anche la malattia, il limite, la stessa morte.
Nulla può rimanere fuori dal banchetto della vita, ma tutto è avvolto dallo sguardo di compassione di Gesù. Impariamo da Gesù ad essere fratelli, intercedendo per coloro che sono segnati dalla fragilità della vita.
In questo giorno non dimentichiamo di pregare anche per amici, parenti e benefattori che hanno dato il loro contributo, per costruire un mondo unito e fraterno, guardando a Francesco d’Assisi, nostro fratello universale.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano