Venerdì della V Settimana di Pasqua – San Leopoldo Mandic’, Sacerdote

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (15,12-17)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Commento

Questa espressione è diventata proverbiale: lo Spirito santo e noi. Si usa quando si vuole enfatizzare una scelta per il bene comune non arbitraria.

Affermazione rischiosa, ma chi sta al vertice, come allora gli apostoli, deve prendersi questa responsabilità e ci tiene a dirci che lo Spirito della sapienza di Dio lo ha illuminato; che non si tratta di un parere personale.

È un grande sollievo: almeno c’è qualcosa che non dobbiamo mettere in discussione. La vita è già così piena di dubbi che ogni tanto non è male lasciarci guidare da altri che, certo non a cuor leggero, hanno colto i punti fermi attraverso cui passa l’esperienza cristiana. Affidiamoci quindi, quando si può.

A meno che lo Spirito santo ci suggerisca qualcosa di diverso; è molto raro, ma non è escluso.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano