Venerdì della II Settimana di Avvento

+ Dal Vangelo secondo Matteo (11,11-16)

In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Commento

Ridesta allora, Signore, la mia fede, la mia vigilanza, affinché sulla strada della vita non si spenga la mia lampada: se a volte si affievolisce rinvigoriscila con il dono del tuo Spirito.

La Parola del tuo vangelo che è legge e forma di vita possa trovare in me spazio necessario, accoglienza profonda perché il frutto della sapienza venga a maturare in pienezza.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano