Tutti i Santi – Solennità

+ Dal Vangelo secondo Matteo (5,1-12a)

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Commento

Dio sta in alto, non si scappa. Per quanto sia dappertutto, in cielo, in terra, in ogni luogo, è indubbio che per trovarlo si debba cercare di elevarci al di sopra della nostra mediocrità quotidiana.

Nella bibbia salire un monte vuole dire procedere verso un piano superiore. Si fa fatica, sicuramente. Le strade in salita ci fanno venire il fiatone e stancano le gambe. Ma l’aria diventa più pura e siamo ripagati dello sforzo fatto: ci sentiamo capaci di andare oltre. E a un certo punto ci rendiamo conto della bellezza che ci circonda e siamo grati di non esserci scoraggiati prima di essere giunti alla vetta.

Dio ci aspetta lì, per tergere il nostro sudore e apprezzare il nostro impegno per raggiungerlo. Nessuno è escluso da questo richiamo. Anche oggi è un buon giorno per partire.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano