Impressione delle stimmate del serafico padre S. Francesco

+ Dal Vangelo secondo Luca (9,23-26)

Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso? Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell’uomo quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi.

Commento

Gesù non impone niente a nessuno, ma interpella tutti: se qualcuno vuole….

La presenza di almeno una croce in ogni vita è un fatto e le possibilità sono due: subirla oppure accoglierla, rifiutarla o caricarla sulle spalle seguendo il maestro, fidandoti.

Non subire la croce, non incolpare Dio o il destino, ma decidere consapevolmente di portarla è la caratteristica propria del discepolo, che non pretende di arrivare senza camminare, di risorgere senza morire. Questo è quello che ha fatto san Francesco, accogliendo sulla Verna il dono delle stimmate che l’hanno conformato a Cristo crocifisso.

Prendere la croce è essere liberi di rispondere al male con il bene, senza la paura della solitudine: c’è lui a fare strada. Liberi perché prima di tutto amati.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano