Santi Andrea Kim-Taegon e compagni, martiri – memoria

+ Dal Vangelo secondo Luca (7,31-35)

In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».

Commento

Assistiamo oggi alla possibile reazione di indifferenza e di critica di fronte alla parola del vangelo e al suo messaggio, sia di rinuncia ascetica come quello del Battista, sia di accoglienza e accondiscendenza come quello di Gesù.

Proprio Gesù paragona tutti gli uomini e le donne che in ogni tempo e in ogni luogo si chiudono nel proprio modo di pensare a dei bambini ostinati nei propri capricci, quasi a significare che di fronte all’agire di Dio si può trovare sempre un alibi. Ma Gesù rileva che al di là di questo c’è sempre qualcuno in cui la sapienza del vangelo fa breccia, trova accoglienza e si manifesta nella vita e nelle relazioni quotidiane con gesti di amore, disponibilità, apertura, benevolenza e gratuità.

Chiediamo anche per noi il dono di questa sapienza del vangelo.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano