1 agosto – Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo e dottore della Chiesa – memoria

+ Dal Vangelo secondo Matteo (13,36-43)

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

Commento

Quante volte ci viene istintivo schierarci dalla parte del grano e individuare con certezza pressoché assoluta i volti della zizzania. E anche quando riconosciamo che noi pure, spesso, più che grano siamo zizzania… ci fermiamo qui, a questa sofferta distinzione.

Gesù ci dice molto di più: non si tratta solo del discernimento fra ciò che in noi è opera di Dio e ciò che è opera del divisore, ma di vincere in noi stessi la logica diabolica che deforma il discernimento in pretesto per la divisione e per porre illusoriamente fine al male. Ogni nostro discernimento deve essere orientato a farci abitare con pazienza il presente, senza arrogarci un compito che non è il nostro.

Il nostro compito è non cedere alla tentazione della divisione, perché il diavolo nulla teme quanto l’unità!

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano