+ Dal Vangelo secondo Luca (1,26-33)
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Commento
Oggi la liturgia francescana ci invita a vivere la festa di S. Maria degli Angeli alla Porziuncola, tanto cara a san Francesco.
Qui il santo ha vissuto momenti determinanti per l’Ordine francescano: è stata la dimora stabile per i suoi frati; con santa Chiara ha fondato il secondo Ordine e qui concluse il suo pellegrinaggio terreno. Secondo la tradizione, Francesco ottenne la storica indulgenza plenaria: «Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in paradiso».
L’angelo Gabriele, mandato da Dio, annuncia a Maria il concepimento di Gesù, attraverso lo Spirito santo, nel suo corpo verginale. Questo è l’inizio della storia di salvezza per tutta l’umanità. Maria è la porta della salvezza, come dicono i fratelli orientali. Dio si è fatto uomo.
Non temiamo, non siamo più soli, Dio è con noi.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano