Santa Margherita da Cortona, penitente – Memoria

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (16, 5-11)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Commento

Il concetto di salvezza ha le sue radici più profonde nel pensiero religioso; ma oggi questo termine viene usato con disinvoltura senza rimandare all’essenza del suo significato, ma per vincere all’interno di un gioco o continuare a partecipare a un talent show.

La salvezza è una cosa seria e capire cosa fare per procurarsela dev’essere l’impegno di tutta la nostra vita. Piuttosto che arrovellarci su come cavarcela tra la serie di banalità che occupa il nostro vivere e che prendiamo in serissima considerazione, come se fosse quella la condizione per farci guadagnare il regno di Dio.

Per fortuna Gesù è stato chiaro: è lui la via, la verità, la vita. Seguirlo, conoscerlo, sperimentarlo ogni giorno è quello che ci salva. Non è cosa da poco: è qualcosa che vale tutto il nostro impegno.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano