Santa Caterina da Bologna, vergine – Memoria

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (16,16-20)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

Commento

Viviamo sempre più in una società che vorrebbe spiegare tutto, in cui ci sono persone che sembrerebbero avere risposte per tutte le domande, per tutte le situazioni. L’uomo da sempre è abitato da domande: sono proprio queste che ci hanno fatto crescere e continuano a farci crescere.

È però necessario non perdere di vista la consapevolezza dei limiti, della finitezza, della nostra natura umana: l’uomo ha la facoltà d’investigare, ma non deve dimenticare che non può comprendere pienamente il mistero della vita e dell’amore. Queste realtà, più che comprese, vanno accolte, vissute, rispettate.

Padre aiutami ad accoglierti, ad accogliere la vita che mi doni, a farlo con fede, col desiderio di vivere una relazione filiale e non con la presunzione di avere tutto nelle mie mani.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano