+ Dal Vangelo secondo Giovanni (16, 12-15)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Commento
L’uomo sente che c’è qualcosa al di sopra di lui, a partire dalla propria natura che sfonda il finito verso l’infinito; Ma a un certo punto arriva qualcuno ad annunciare il Dio incarnato e cambia tutto.
Così è stato allora, così può accadere ogni giorno a noi, che crediamo di aver conosciuto Dio una volta per tutte e invece poi ce lo dimentichiamo. Non è tanto improbabile che il Signore si ripresenti a noi come una novità sconvolgente e ci faccia ricominciare tutto da capo: ascoltiamo oggi l’annuncio del vangelo e contempliamo la sua insensatezza per la mentalità del mondo, come il suo respiro liberatorio da ogni incompiutezza dell’umano.
Dobbiamo sempre di nuovo essere consapevoli dell’identità di colui che adoriamo. Solo così saremo certi di muoverci nella sua direzione e secondo il suo volere.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano