San Martino di Tours, vescovo – memoria

+ Dal Vangelo secondo Luca (17,1-6)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».

Commento

Nel programmare la nostra vita è meglio avere sempre un atteggiamento di servizio e non di possesso; di responsabilità nei confronti di tutti senza considerare nostro ciò che appartiene solo a Dio. Nel bene e nel male.

Facciamo del nostro meglio sapendo, come dice il vangelo, che siamo servi inutili. Niente delle cose buone che riusciremo a fare andrà perduta; ma liberiamoci dall’ansia. Qualunque capacità possiamo mettere in campo con tutte le nostre forze, Dio è tanto più di noi nell’amore e nella premura per le sue creature. Verso chi lo merita e verso chi ne sembra completamente indegno. Siamo suoi. Tutti. Dalla formica al presidente della Repubblica, dal granello di sabbia al premio Nobel, dal peggiore al santo sugli altari.

E lui penserà a noi, senza perderci di vista.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano