San Francesco Antonio Fasani, sacerdote – memoria

+ Dal Vangelo secondo Luca (21,1-4)

In quel tempo, Gesù alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.
Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

Commento

Pare che il Signore, oggi, elevi non solo l’elogio del piccolo, del poco, ma persino dell’insufficiente!

Cosa sono due monetine nel tesoro del tempio? E cinque pani e sette pesciolini per cinquemila persone o forse più? E un poco di farina e un sottile filo d’olio per la vedova di Sarepta, il figlio, Elia e tutta la casa di lei? La sproporzione sembra essere la carta vincente per il maestro, che la sceglie quale parametro di misura evangelica.

Non perché si diverte a sfidare l’impossibile, ma per indicarcela come condizione indispensabile perché il Padre vi compia cose grandi. Significativa lezione di vita per noi, inebriati e ubriacati da ciò che è grandioso, al di là di ogni proporzione!

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano