Sabato della XXVI settimana T.O. Anno B

+ Dal Vangelo secondo Luca (10,1-12)

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Commento

Il trionfo apostolico inebria i discepoli, ma la loro gioia non può fondarsi solo sulla sconfitta del male. Gesù li invita a considerare a quale grazia sono stati chiamati: essere partecipi delle comunione tra il Padre e il Figlio, perché a loro il Figlio di Dio si è rivelato.

A loro che sono i piccoli, non dotti, non sapienti eppure capaci di accogliere il Cristo. Forse proprio per questo: perché non hanno la mente piena di dottrine elaborate dagli uomini, ma lontane dalla verità di Dio. I piccoli non sono solo gli ultimi, gli indifesi, ma anche chi con fiducia si lascia toccare dalla presenza del Signore e offre la sua vita per il vangelo.

Solo così si entra nella beatitudine, perché si vede e si ascolta il Figlio. Solo così il proprio nome può essere scritto nei cieli.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano