Santa Caterina da Siena, Vergine e Dottore della Chiesa, patrona d’Italia e d’Europa – Festa

+ Dal Vangelo secondo Matteo (11-25-30)

In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Commento

È questione di ipocrisia. Certo che ci sentiamo in comunione col Signore: lo amiamo da tanto tempo, non perdiamo una messa e preghiamo con fervore.

Ma forse non basta: l’apostolo dice che se camminiamo nel peccato, nell’ignoranza voluta su quale sia la volontà di Dio per la nostra vita, è inutile che ci sentiamo a posto. Mentiamo a noi stessi, prima che a lui o ai fratelli. Facciamo a Dio una cattiva pubblicità perché gli altri vedono quanto siamo contraddittori e ne rimangono scandalizzati. Il danno è grave, per noi e per la comunità intera.

Dobbiamo vigilare molto sulla coerenza tra le nostre parole e i nostri passi; è un debito d’amore e una responsabilità, quella di sostenere la fede di tutti.

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Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano