S.Gregorio Magno, Papa e Dottore – memoria

+ Dal Vangelo secondo Luca (4,31-37)

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

Commento

Il bene ed il male siedono spesso l’uno accanto all’altro, anche dentro di me, perché il nostro cuore è fatto di luce e di tenebra: in questo si gioca la nostra immensa libertà di figli.

Posso credere di pregare ma ho la mente che scappa inquieta, assordando in questo moto perpetuo le orecchie del cuore. Posso illudermi di ascoltare la tua voce, ma dopo cinque minuti non so più quel che hai detto. Magari, dopo averti sorriso mi volto e ti ferisco nel mio prossimo con una parola, uno sguardo…

Ma tu parlami ancora, parlami sempre Signore: che io possa ascoltare la tua voce e sappia davvero scegliere te; si dissolva la mia tenebra insieme ai suoi inganni. Soffi il tuo Spirito una volta ancora per ripulire il mio cuore e la mia mente così che io ti riconosca Signore della mia storia. 

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano