+ Dal Vangelo secondo Marco (16,15-20)
In quel tempo, apparendo agli Undici, Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano.
Commento
Per la Chiesa e per la famiglia francescana, oggi è un giorno di festa particolare: si ricorda infatti sant’Antonio da Padova, il Santo.
La liturgia ci propone gli ultimi versetti del vangelo secondo Marco: gli apostoli hanno vissuto il dramma della passione e della morte di Gesù, sono rimasti sconvolti dalla resurrezione. Hanno rivisto il Signore e hanno ricevuto il mandato di evangelizzare tutta la terra.
Anche sant’Antonio ha accolto questo mandato missionario; la storia lo ricorda anche per le sue grandi doti di predicatore instancabile e zelante della buona notizia del vangelo. Lui, che in una preghiera è chiamato «lingua benedetta» perché non si stancò mai di lodare Dio e di annunciarlo con umiltà e sapienza, possa aiutare anche noi ad essere anche noi testimoni e annunciatori del vangelo.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2025” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano