Mercoledì della III Settimana di Quaresima

+ Dal Vangelo secondo Matteo (5,17-19)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Commento

Ero fin dal principio, prima del tempo, parola luminosa, divina e creatrice. Poi mi sono calata nella storia per rivelare i segreti di Dio e la sua volontà nei vostri confronti, animando i profeti e donandovi la legge.

Infine ho riassunto tutto nel diventare uno di voi: compimento che non è termine, ma nuovo inizio. Questo farmi vicino a voi, sulla bocca e sul cuore come scrive Paolo ai Romani, vuol dire che ogni frammento della vostra vita, anche quello che sembra insignificante, assume una pienezza di valore, nel bene come nel male.

Ogni pensiero, ogni parola, ogni azione, anche magari senza che ve ne accorgiate, se si alimenta alla sorgente nascosta dell’amore divino che metto a vostra disposizione, può far rifiorire il deserto del mondo: purché lo vogliate.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano