+ Dal Vangelo secondo Matteo (5,17-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Commento
Oggi mi pare di sentire ancora vibrare nel cuore la tua voce: beati, felici voi, fortunati!
Beati voi che avete a cuore la sorte degli altri, soffrite con loro, gioite con loro, vi muovete a compassione, lottate per la causa dei deboli e degli emarginati. Beati voi che vi affidate totalmente a colui che mai vi abbandona. Felici voi che vi siete scoperti circondati da fratelli e sorelle, figli tutti di uno stesso Padre. Con te Gesù comprendiamo il senso profondo delle antiche leggi, ci fai alzare con un colpo d’ala, ci sollevi e torniamo a respirare: non più devo amare ma lo voglio!
Tu sei venuto a liberarci Signore e ad indicarci la via sicura per la felicità. Possa il mio cuore non dimenticare mai le tue parole, ma vivere ogni giorno la tua strada d’amore: perché cuore della tua legge è l’amore, frutto dell’amore è la gioia piena.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2025” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano