Mercoledì della II Settimana di Quaresima

+ Dal Vangelo secondo Matteo (20,17-18)

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Commento

Non sapevamo quello che chiedevamo: il mio distorto orgoglio materno e l‘ambizione di Giacomo e Giovanni ci avevano spinto a formulare quella richiesta di cui solo ora comprendo la portata.

Ti ho seguito fin qui sul Calvario, assieme a tua madre e alle altre donne, e guardando la croce mi rendo conto di quale sia il tuo trono e di come tu regni: donando fino in fondo la tua vita, perché questo è l’amore più grande e anche il massimo onore. Se i miei figli ambiscono a sederti accanto, ecco qual è la strada da seguire: se ne sta convincendo Giovanni che vedo accanto a Maria e a cui hai rivolto alcune delle ultime parole.

Quanto a Giacomo e agli altri discepoli, vivono un momento di grande smarrimento, ma so che hai detto loro che ti avrebbero rivisto. E tu hai sempre mantenuto le promesse!

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano