Martedì della XXV settimana T.O. Anno pari

+ Dal Vangelo secondo Luca (8,19-21)

In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti».
Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

Commento

Oggi è san Francesco a spiegarci il vangelo, con la Lettera a tutti i fedeli.

«Siamo suoi fratelli, quando facciamo la volontà del Padre che è nei cieli. Siamo madri, quando lo portiamo nel cuore e nel corpo nostro per mezzo del divino amore e della pura e sincera coscienza, lo generiamo attraverso le opere sante, che devono risplendere agli altri in esempio». Ecco cosa significa ascoltare la parola di Dio e metterla in pratica: portarla in grembo, darle carne e sangue, così da partorirla in ogni opera buona, in ogni buon pensiero.

Dice il salmo: «Lampada ai miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino». Essere illuminati dalla parola significa dunque ascolto ma anche azione, capacità di vedere i bisogni dell’altro, disponibilità a lasciarsi consumare dalla sua fame di bene.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano