Martedì della XII settimana T.O. – Anno pari

+ Dal Vangelo secondo Matteo (7,6.12-14)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

Commento

L’invito è esigente e, forse, poco attraente; se non fosse che quella porta conduce alla vita, perché mai dovremmo attraversarla? E poi, cos’è questo angusto passaggio? La via del vangelo, la conversione, la sequela, il rinnegamento di sé, l’umiltà?

È la Pasqua del Signore: la sua passione, la sua morte e la sua risurrezione. Con il battesimo siamo passati proprio da questo varco e lo attraversiamo ogni volta che ci accostiamo ai sacramenti. Il suo accesso è stretto; i suoi stipiti grondano il sangue vivo della Passione.

Non lasciamoci intimorire, ma entriamo con coraggio: è la via della vita!

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano