Martedì della II Settimana di Avvento

+ Dal Vangelo secondo Matteo (18,12-14)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

Commento

Gesù nella sua vita non ha solo lavorato, predicato e sofferto, ha anche gioito. Questo passo di vangelo lo mette in evidenza: Gesù esultò di gioia nello Spirito santo.

Esulta perché c’è chi accoglie la rivelazione del Padre suo ed esulta perché per i suoi discepoli lui stesso è beatitudine. Esulta perché vede il Padre conquistare il cuore dei piccoli; esulta aprendo gli occhi dei discepoli e rivelando di essere il Figlio amato. È lui l’atteso da secoli, colui la cui parola viene dal Padre, colui che rende felici e la cui vittoria sarà la nostra eredità nel regno di Dio.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano