+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc.6,36-38)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Commento
Perché la misericordia non resti un sentimento lasciato alla nostra instabile volontà, ci vengono offerte alcune indicazioni.
La prima consiste nell’essere misericordiosi, cioè nell’assumere la misericordia come stile interiore e modo costante di vivere. La possibilità sta nel fatto che siamo figli di un Dio che è misericordia e perciò nella fiducia di poter trovare in noi i tratti della sua immagine e somiglianza.
La seconda è di vigilare sulla tentazione di giudicare e condannare: un atteggiamento che impedisce di vivere l’identità di figli di un Padre misericordioso, e quindi di fratelli e sorelle tra noi.
La terza è di allenarsi a vivere con grande generosità, allargando le porte e gli spazi del cuore perché vi possa essere riversata una buona e abbondante misura di fraternità.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano