+ Dal Vangelo secondo Matteo (8,18-22)
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
Commento
Gesù ci guarda sempre con simpatia, di più: invita anche voi a fare altrettanto, perché noi non ci affanniamo ad accumulare e godiamo della provvidenza del Padre.
Anche oggi ci ha citato e questa volta siamo noi a guardare lui sempre in movimento per portare a tutti la buona notizia del Regno. Quel tale che l’ha interpellato è stato messo in guardia dal presumere di poterlo seguire con le sole proprie forze: c’è bisogno della sua parola, del suo Spirito, per camminare con lui. La sua è una strada di libertà, come le nostre nel cielo: abbiamo sì i nostri nidi, ma ci restiamo solo per lo stretto necessario, per covare le uova e nutrire i piccoli. Poi, via col vento, per «lodare sempre il creatore e sempre amarlo» come ci dirà Francesco nella sua predica. Perché anche voi facciate altrettanto.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano