Lunedì della VI settimana T.O. – Anno dispari

+ Dal Vangelo secondo Marco (8,1-13)

In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.

Commento

Dio sa come siamo: capaci di grandi slanci e di terribili nefandezze. Caino per gelosia preferisce distruggere la relazione con suo fratello, eliminandolo fisicamente, piuttosto che continuare il confronto in cui si sente perdente. Anche se facendo così perde tutto. Dio lo va a cercare perché sa che sta male. Non Abele, ormai al sicuro nelle mani del Padre; è Caino che va salvato, come chiunque si decide per il male.

Questa storia è molto istruttiva e ci riguarda da vicino: ci dice che i fratelli, per quanto insopportabili, ci sono messi accanto perché impariamo a custodirli e a servirli, come Gesù ci ha insegnato con la lavanda dei piedi.

Anche quando ci fanno imbestialire e ci viene voglia di toglierli di mezzo, illudendoci così di avere una vita più felice.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2025” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano