+ Dal Vangelo secondo Giovanni (15,26 – 16,4a)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».
Commento
Vedendo telegiornali, quotidiani e siti d’informazione, pare che Dio non abiti più questo mondo né questa nostra storia.
Il segno che contraddistingue il nostro tempo è quello dello scontro: dire la propria opinione per forza e con forza, imporre la propria versione investendo energie, intelligenza e difendendosi ad ogni costo. Eppure ci sono silenziosi, impercettibili e spesso nascosti, piccoli gesti di bene: il sorriso di un neonato che vede il volto di sua madre per la prima volta, un tramonto che commuove, le sinfonie di Beethoven, popoli che camminano verso la giustizia e cercano la pace.
Beati noi quando, abbassando il volume del nostro orgoglio, sappiamo raccontare e difendere quei germogli di Spirito che sbocciano continuamente nel prato dell’umanità.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano