Lunedì della VI Settimana di Pasqua

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (15,26-16,4)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Commento

Il servizio al Signore e alla sua Chiesa non è da tutti: bisogna dimostrarsene degni; sta agli apostoli giudicare e accogliere la disponibilità.

Non tutti sono chiamati ad assumere questa capacità oblativa; spesso facciamo fatica ad offrirci totalmente per una buona causa come la diffusione del vangelo, circondati come siamo da obiezioni culturali, politiche e religiose. Invece che sentirci onorati che Dio possa prendere possesso della nostra casa, dei nostri affetti più cari. Cerchiamo sempre di tenerci una via d’uscita, salvaguardando il nostro io.

Il Signore cerca case aperte, braccia spalancate, cuori senza remore perché lui possa venire ad abitare stabilmente da noi. E trasformarci dall’interno, farci diventare come lui, senza più paura di amare.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano