Giovedì della III settimana di Quaresima

+ Dal Vangelo secondo Luca (11,14-23)

In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

Commento

Guardavo gli altri che vivevano; mi parevano felici: le risate, i baci, le pacche sulle spalle, gli abbracci, le carezze.

Un abbraccio… quanto lo desideravo! Ma non sapevo chiederlo e non riuscivo a donarlo. E amici veri con cui parlare fino al mattino, ridere, piangere. Vedevo tutti, ma credevo che nessuno avrebbe mai visto me. Una solitudine dolente. E se per caso qualcuno mi chiedeva «come stai?» gli occhi mi si riempivano di lacrime, perché ero preso dalla tristezza, stavo affondando. Ma Gesù mi ha visto, ha subito capito e mi ha teso la mano. La gola si è aperta, la lingua si è sciolta in una danza.

Sei tu Signore colui che libera, che scaccia i nostri demoni e fa cantare il cuore. Non abbandonarci alla tentazione della solitudine e dell’autocommiserazione, fa’ che ci abbandoniamo a te e cantiamo la gioia della salvezza.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2025” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano