+ Dal Vangelo secondo Matteo (7,7-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».
Commento
Vorrei che il mio pregare fosse sempre un ascolto, un’attesa della tua parola. Vorrei che fosse una lode gioiosa al tuo nome, alla tua presenza. Vorrei che la preghiera mi spalancasse il cuore e che lo attraversassero le voci dei miei fratelli.
Spesso non è così e la mia povera preghiera è fatta di parole inutili, distratte e un po’ egoiste. Concedimi oggi, Padre, di imparare da Gesù e dalla sua preghiera che è affidamento a te, richiesta compiere la tua volontà nella certezza che è sempre volontà d’amore, di bene.
Che io sappia abbandonarmi con fiducia al tuo cuore di Padre, felice di poter stare con te, senza pretendere, ma solo ringraziandoti per te stesso e i tuoi doni: anche quelli che ora non vedo, quelli che non aspettavo, quelli che non mi sembrano tali.
Trasforma la mia preghiera in apertura a te e a tutto il mondo: sia un abbraccio infinito.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2025” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano