Esaltazione della Santa Croce – Festa

  • + Dal Vangelo secondo Giovanni (3,13-17)

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

Commento

La fede e la tradizione ci parlano della croce come talamo, altare, trono, àncora, aratro… E noi, segnati dal giorno del nostro battesimo, impariamo, giorno dopo giorno, che siamo più che vittoriosi, perché siamo amati!

Nel segno della croce riceviamo ogni volta l’abbraccio del Figlio che si consegna a noi per amore; se guardiamo a lui, l’innalzato, possiamo vincere la paura della morte e consegnarci a nostra volta per essere come lui un dono per altri.

Ogni volta, contemplando ciò che dalla croce è scaturito e fidandoci dell’amore di colui che si è lasciato inchiodare; ogni volta perché sotto la croce possiamo tornare e rimanere, lasciare che ci parli, lanciare il nostro grido, sussurrare il nostro grazie.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2023” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano