Dedicazione della Basilica di San Francesco in Assisi – Festa

+ Dal Vangelo secondo Giovanni  (Gv.10,22-30)

Ricorreva allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. 24Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: “Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente”. 25Gesù rispose loro: “Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. 26Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. 27Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30Io e il Padre siamo una cosa sola”.

Commento

Oggi ricordiamo la Dedicazione della basilica di san Francesco, considerata madre di tutte le chiese dell’Ordine francescano; qui è onorato il corpo di san Francesco da tantissime persone di buona volontà.

La bellezza di questo tempio esalta la santità di colui che ha voluto essere piccolo araldo del re dei re. La maestosità di quest’opera dell’uomo, capolavoro d’arte, è icona dell’opera stupenda che Dio ha compiuto nella vita del Povero di Assisi: tutta la sua esistenza, infatti, è stata un’opera costruita nel nome del Padre, un tempio santo non fatto di mattoni, ma di una vita conforme a Cristo crocifisso.

Anche oggi Francesco ci invita a fare la nostra parte, a lasciarci istruire da Cristo, per dedicare a lui la nostra esistenza ed essere quel tempio santo che rende gloria al Padre dei cieli.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano