+ Dal Vangelo secondo Marco (16,15-18)
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Commento
La conversione di Paolo non è riconducibile ad un solo evento, ma è un susseguirsi quotidiano di gesti di fiducia nel Signore e negli uomini.
In ogni conversione si tratta di non far prevalere i propri progetti, ma di accogliere l’imprevisto, un nuovo modo di leggere la realtà e di incontrare l’altro. In queste dinamiche, per lui come per noi, è possibile scoprire risorse da investire, con risultati persino miracolosi e inaspettati.
Ogni giorno può diventare straordinario: possiamo compiere le nostre conversioni e festeggiare quelle altrui, possiamo riconoscere la fedeltà del Signore in tutti i tratti della vita, persino quelli che ci sembrano i più oscuri, e cantare e annunciare a tutti la gioia di un Dio che si prende cura di noi.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2025” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano