Battesimo del Signore – Festa – Anno B

+ Dal Vangelo secondo Marco (1,7-11)

In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Commento

Quattro versetti ed eccoci avvolti dalla presenza della Trinità, a cui seguiranno due versetti per dirci delle tentazioni di Gesù nel deserto.

L’evangelista Marco non si dilunga in descrizioni dettagliate, ma ci propone l’essenziale per la nostra fede: alla presenza del Padre e dello Spirito inizia la vita pubblica di Gesù. Essere immersi nella vita trinitaria che ci abbraccia nel giorno del nostro battesimo dà inizio alla nostra vita di figli nel Figlio.

Lo Spirito ed il Padre si relazionano con Gesù senza rivelarsi né farsi sentire dai presenti: Gesù vede lo Spirito e la voce si rivolge solo a lui. Tutto il vangelo secondo Marco sarà un percorso di velamento e svelamento fino alla rivelazione finale sotto la croce ad opera di un centurione pagano: «Davvero quest’uomo era figlio di Dio!».

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano