+ Dal Vangelo secondo Matteo (11,11-15)
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».
Commento
«Non temere!».
Dio non si stanca di ripeterlo, perché la paura vuole dominarci, facendoci vedere il mondo, la storia, il fratello, la sorella che incontriamo, solo come tenebre; diffidenti verso tutti, tristi e infelici.
Ma la sua parola ci rassicura: «Ti vengo in aiuto!». Egli sostiene i miseri e i poveri, perché è misericordioso e grande nell’amore. Chi spera in lui vede la meraviglia delle sue promesse nel messia annunziato dai profeti fino a Giovanni Battista.
Attraverso la parola e l’andare quotidiano Gesù proclama il regno, che è egli stesso: vita nuova donata con la sua morte in croce e la sua risurrezione. Perciò entra nel regno chi crede in lui e «patisce violenza» percorrendo la sua stessa strada, combattendo l’egoismo e il male con la forza dell’amore, nell’attesa della sua venuta.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2021” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano