7 ottobre – Mercoledì XXVII Settimana Tempo Ordinario – Pari

+ Dal Vangelo secondo Luca (11,1-4)

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».

Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».

Commento

Ho sentito che in latino c’è il proverbio: «verba movent, exempla trahunt», cioè le parole incitano, ma sono gli esempi che trascinano. E anche se da buon ebreo non vedo di buon occhio i romani che occupano la nostra terra, devo ammettere che quel detto corrisponde a verità.

Ho chiesto a Gesù di insegnarci a pregare perché è un desiderio che è sbocciato in me dopo averlo osservato mentre lui era in preghiera. Ed ora le parole che ci rivolge rendono ancora più vivo questo mio sentimento.

Per il momento sarebbe bastata la prima pronunciata: Padre. Detta da lui ha manifestato tutto il suo filiale abbandono alla volontà di chi da sempre lo ha amato, e ha invitato anche me ad entrare in questa comunione, anch’io figlio nonostante le mie infedeltà, per realizzare ciò che vuole da me.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2020” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano