+ Dal Vangelo secondo Luca (11,1-4)
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
Commento
Gesù si ritira a pregare in solitudine: questo è già un insegnamento!
Non che la preghiera comunitaria sia meno importante: «Se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà» dice il Signore. Però, oggi, vediamo Gesù in disparte: vedere il maestro che prega affascina i suoi discepoli di allora e di oggi.
Gesù, il Figlio, non si sottrae all’esercizio perseverante del dialogo col Padre. Fino alla fine dei suoi giorni, nei momenti più importanti, si porrà l’interrogativo su come accordare le realtà che incontra con le esigenze della propria missione. Questo interrogativo arriverà fino al Getsemani e alla Croce, dove si consegnerà fiducioso a colui che tutto orienta al bene dei suoi figli.
Signore, insegnaci a pregare!
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2021” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano