4 ottobre – Santo padre nostro Francesco, diacono e patrono d’Italia

+ Dal vangelo secondo Matteo (11,25-30)

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Commento

…E queste cose ha rivelato il Padre a me, Francesco piccolino: «Non dobbiamo essere sapienti secondo la carne, ma semplici, umili e puri. E tutti coloro che vivranno in questo modo perseverando sino alla fine, riposerà su di essi lo Spirito del Signore, ed egli ne farà sua abitazione e dimora.

E saranno figli del Padre celeste, di cui fanno le opere, e sono sposi, fratelli e madri del Signore nostro Gesù Cristo.

Siamo sposi, quando l’anima fedele si congiunge a Gesù Cristo per l’azione dello Spirito santo.

E siamo fratelli, quando facciamo la volontà del Padre suo, che è in cielo.

Siamo madri, quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo attraverso l’amore e la pura e sincera coscienza, e lo generiamo attraverso il santo operare, che deve risplendere in esempio per gli altri».

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2020” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano