+ Dal Vangelo secondo Giovanni (1,35-42)
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
Commento
I racconti di chiamata che questo brano ci offre sono caratterizzati dallo sguardo di Gesù. Questo volto che si concede, si volta e fissa, fa sentire i discepoli riconosciuti in verità, tanto che essi vi trovano la risposta alle loro domande e un nome nuovo.
Prima ancora di essere raggiunti da parole o insegnamenti, i discepoli hanno incontrato quegli occhi, che li hanno guardati con amore e sincerità.
Non vale anche per noi la pena di seguire un Dio che ci guarda con così tanta benevolenza? Potremmo persino trovare dimora proprio nello sguardo che il Signore ci rivolge; riconoscere che lui è rivolto verso di me e che con il suo sguardo mi cerca e mi ama.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano