3 gennaio – Feria propria

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (1,29-34)

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Commento

All’inizio di un nuovo anno liturgico è come se la parola di Dio ci invitasse a percorre un inedito cammino di conoscenza del Figlio e del nostro essere figli. «Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!».

In ogni eucaristia ci è mostrato l’Agnello di Dio. San Francesco ci dice che anche il Figlio, in ciò in cui è uguale al Padre, non è visto da alcuno in maniera diversa da come si vede il Padre né da come si vede lo Spirito santo: «lo Spirito del Signore, che abita nei suoi fedeli, è lui che riceve il santissimo corpo e sangue del Signore».

Questo Spirito che ci ha reso figli nel battesimo, e che riceviamo in ogni eucaristia, ci guidi per tutto l’anno alla conoscenza e alla riconoscenza dell’amore che Dio ha per noi.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2024” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano