25 maggio – Martedì VIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno Dispari

+ Dal Vangelo secondo Marco (10,28-31)

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

Commento

Cosa riceve chi lascia tutto e segue il Signore?

Gesù sta alla domanda di Pietro, ancora legato alla mentalità del dare e ricevere, e risponde con verità: il centuplo di tutto quello che si lascia, le persecuzioni e la vita eterna. Chi incontra Cristo è chiamato a lasciare e a ricevere secondo la modalità della sua vocazione. Tutti siamo chiamati a lasciare: le false sicurezze affettive e materiali, che sono passeggere, e quello che ci impedisce di adorare l’unico Dio, di vivere secondo gli insegnamenti del maestro e di amarlo sopra ogni cosa.

I santi testimoniano che questo è possibile: il centuplo è dato, la persecuzione è seme di vita nuova e la vita eterna è vivere tutto, già qui e ora, nella gioia di ricevere e donare con-in-per Cristo, ponendo in lui ogni sicurezza e fiducia.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2021” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano