23 settembre – San Pio da Pietrelcina, sacerdote – Memoria

+ Dal Vangelo secondo Luca (9,1-6)

In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

Commento

Anche oggi il salmo responsoriale è tratto dal lungo salmo 119: tre strofe che ribadiscono, nella proclamazione dell’orante, l’invito a lasciarci guidare dalla parola di Dio, a chiedere la grazia di conoscere la sua legge più preziosa dell’oro puro.

Questa parola è il tesoro della vita, luce che non tramonta, roccia stabile su cui camminare. Questa parola si è fatta carne nell’uomo Cristo Gesù venuto ad abitare in mezzo a noi. Al cuore umano la parola si consegna e si affida, dalla nostra bocca attende di essere annunciata, attraverso noi poveri si manifesta potente.

Per questo i Dodici, convocati da Gesù e mandati a tutte le genti, non hanno bisogno d’altro: nell’annuncio e con l’annuncio troveranno ogni bene. Le inevitabili persecuzioni li renderanno simili al maestro.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2020” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano