19 febbraio – Venerdì dopo le Ceneri

+ Dal Vangelo secondo Matteo (9,14-15)

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

Commento

Primo venerdì di quaresima: oggi siamo invitati all’astinenza, solitamente intesa come rinuncia a cibarsi di carne, uno sforzo non fine a sé stesso, ma che aiuta ad essere più liberi nel fidarci di Dio che cammina con noi, ad aprire lo sguardo alle necessità del prossimo, a correggere la postura di chi è ripiegato su sé stesso.

Molti possono essere i modi per compiere questa pratica: astinenza, per esempio, dal troppo cellulare, o dalla cronaca nera, dall’alzare la voce per reclamare i diritti. Anche l’aiuto reciproco nell’alleggerire ciò che opprime e appesantisce è un’astinenza ed è molto salutare: essa libera dalla troppa preoccupazione per sé stessi.

Madre Teresa così pregava: quando ho bisogno che ci si occupi di me, mandami qualcuno di cui occuparmi. Buona astinenza!

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2021” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano