+ Dal Vangelo secondo Luca (12,8-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
Commento
Spesso ragioniamo fra noi mettendo in scena un possibile colloquio con questa e quell’altra persona con cui sentiamo il bisogno di un chiarimento. Proviamo a immaginare tutte le possibili combinazioni di frasi dall’una e dall’altra parte e poi…
Quando arriva il momento tutto si svolge in modo imprevisto non solo per quello che dice l’altro, ma per le nostre stesse risposte o argomentazioni. Lo Spirito non interviene solo nelle emergenze, quasi fosse un salvagente da usare in caso di necessità. Lo Spirito, se noi lo invitiamo, lo accogliamo, lo ascoltiamo e lo assecondiamo, sa venirci in aiuto nelle piccole o grandi questioni quotidiane.
Egli ci insegnerà ogni cosa: quando parlare e quando abitare il silenzio, ciò che bisogna dire e ciò che bisogna tacere.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2021” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano