12 ottobre – Martedì XXVIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno Dispari

+ Dal Vangelo secondo Matteo (11,37-41)

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

Commento

In un tempo in cui l’apparire e l’apparenza assorbono tante delle nostre energie e preoccupazioni Gesù ci ricorda che c’è anche un’interiorità di cui tener conto.

Certo la cura di sé passa anche dall’attenzione al corpo, alle sue esigenze di salute, ma quel che conta è scoprire che con questo corpo entriamo in relazione con gli altri e questa relazione deve essere generosa. Per dare in elemosina qualcosa bisogna sapere se e cosa abbiamo di buono e poi decidere di non tenerlo per noi, ma condividerlo.

Certo, Gesù sta parlando di stoviglie, quindi di qualcosa di concreto che c’è dentro da offrire agli altri, ma credo che possiamo pensare anche a noi stessi come dei contenitori che splendono sempre più man mano che consegnano il bene che hanno in sé.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2021” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano