12 luglio – Lunedì XV Settimana del Tempo Ordinario – Dispari

+ Dal Vangelo secondo Matteo (10,34-11,1)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.

Commento

L’espressione chiave è amare di più. Dio desidera essere amato «più di» qualsiasi altro affetto.

Ma chi è? Un Dio ladro di felicità? No. Ma non l’abbiamo ancora capito? Dio non ci vuole sottrarre qualcosa; anzi: il Dio di Gesù Cristo, da sempre, è un Dio dell’addizione. Un «di più» che dà pienezza. Moltiplicatore di vita.

In che senso allora «amare di più» Dio? Nel senso che il discepolo non è colui che ama fai-da-te; è colui che dilata la bellezza dei suoi amori lasciando entrare una bellezza più grande. Che sperimenta che c’è un bene, un orizzonte pre-veniente che dà forma, senso a tutte le sue relazioni: l’amore di Dio.

Gesù di Nazareth, amore di Dio fatto carne, possiede la chiave dell’arte di amare. Una chiave che ha la forma di croce. Chiave che apre la porta della gioia vera.

Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2021” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano