+ Dal Vangelo secondo Matteo (17.10-13)
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Commento
Il popolo di Dio si allontana da lui, volge le spalle alla luce della sua parola e del suo amore per seguire gli idoli del denaro, del successo, del piacere egoista. Allora il Padre misericordioso manda i profeti, che esortano con parole ardenti.
Lontano dalla mondanità, Giovanni Battista grida la parola della riconciliazione con un battesimo di penitenza che esige conversione. Tanti lo ascoltano, ma il potente Erode lo uccide. Gesù è crocifisso mentre dona la vita nuova nello Spirito a chi crede in lui.
Così i profeti di giustizia e di pace, che difendono i poveri e gli esclusi sono perseguitati dagli adoratori del dio denaro che pare vincente. Intanto il regno cresce nei piccoli e negli umili che testimoniano Gesù Cristo, splendore della gloria, nell’attesa della sua venuta.
Dal “Calendario del Patrono d’Italia 2021” – Ed. Biblioteca Francescana – Milano